Grande interesse e partecipazione di adulti e bambini hanno suscitato il Convegno, la Mostra e i Laboratori organizzati dal 4 al 6 gennaio 2023 presso lo Spazio Terminal “Mario Dondero” di Fermo (FM) da AUSER Volontariato e UNIPOP Fermo con la collaborazione di SAI – SPRAR e UNICEF.
La Mostra allestita da Antonio Zappalà e Andrea Gentili, con la collaborazione di Piersante Iacopini, ha permesso di ammirare i giocattoli artistici di Alfredo Pirri e quelli auto costruiti da Franco Giampieri nella propria infanzia vissuta in campagna.
Le foto messe gentilmente a disposizione da Mario Maroni hanno permesso di rievocare la mitica corsa dei “carrozzoni”, che si correva a Fermo fino agli anni 70.
Stimolanti e coinvolgenti i laboratori condotti da Marco Moschini (Giocattoli e Filastrocche),Ettore Fedeli (Fisica con I giocattoli), Luigi Coccia – Palestra di giochi ( II gioco che unisce), Muhammad Humayun (Costruzione di aquiloni), Federico D’Annunzio e Michele Cocco (lo Mislego, giochi con i Lego). Tutti hanno messo in evidenza le potenzialità formative e di socializzazione del gioco e l’importanza della relazione adulto-bambino.
Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione Comunale e ai Musei di Fermo, per la disponibilità dei locali e la fattiva collaborazione nello svolgimento della manifestazione.
Alla famiglia Pirri va la nostra gratitudine per la possibilità offertaci di rendere omaggio alla memoria di un importante artista fermano, uomo e insegnante di straordinaria generosità e sensibilità.








APPUNTI SUL GIOCO DA TAVOLO
Il gioco da sempre ha svolto nell’infanzia e nell’età dello sviluppo una funzione educativa trasmettendo modelli e abilità sul piano psicomotorio, cognitivo e relazionale con tutta una serie di linguaggi e saperi che, attraverso un processo formativo, contribuiscono a formare il soggetto. Attraverso il gioco si imparano competenze trasversali, abilità ed aspetti comportamentali, cognitivi, emotivi e sociali, utili risorse nei diversi contesti di vita.
Dai giochi liberi che si facevano una volta da bambini con l’ausilio di pochi materiali, speso riciclati, (moscacieca, ciclotappo, carrozzelle, nascondino, biglie, puzza rialzo, regina reginella, acchiapparella, ecc.) ai giochi moderni che utilizzano meccaniche più performanti e materiali ben studiati, l’innata voglia di divertimento, di scoperta, di sfida e di spensieratezza rimane invariata, pur aggiornandone le specifiche.
Ciò che il gioco, in tutte le sue epoche, si porta dietro è il continuo senso di eguaglianza, rispetto e partecipazione in chi lo pratica e lo rende una vigorosa palestra per la mente e per la vita, senza limiti di tempo e di età.
I moderni giochi da tavolo e di ruolo, molto in voga in questi ultimi anni, riproducono perfettamente quel senso dello “stare insieme” in un tempo e in un modo fuori dal quotidiano, in quel cerchio magico che ci permette di rimanere immersi nel nostro mondo ludico per poterci sperimentare e conoscere l’altro.
Nello specifico i giochi da tavolo e di ruolo, sviluppati attraverso un’attività ludica in gruppo e ben programmata, danno l’opportunità di sperimentare comportamenti e relazioni all’interno di uno spazio ed un tempo sicuri e protetti. Uno spazio in cui ogni partecipante è libero di esprimere e trasmettere modi di pensare e di essere che se opportunamente osservati e rielaborati possono essere un potente veicolo di apprendimento, di crescita personale, di cambiamento nel gruppo e di forte coesione sociale.
Durante il laboratorio sono stati presentati e fatti provare differenti giochi da tavolo, spiegate le meccaniche che li regolano e le competenze che vanno ad allenare, con un focus specifico sia sul loro significato nelle diverse fasi della crescita della persona sia sul loro utilizzo nei diversi contesti educativi e sociali.






