
Come tradurre in immagini un’idea? Come sviluppare la propria creatività artistica giocando in gruppo? Come reinventare il cinema attraverso uno dei mezzi di comunicazione più usato dai ragazzi?
Il Progetto Smart Film nasce con l’intento di realizzare un laboratorio di cinema all’interno delle scuole utilizzando gli smartphones come metodo di ripresa. Attraverso un’esperienza collettiva il laboratorio si propone di narrare la quotidianità e la realtà generazionale dei ragazzi dalla scrittura di un’idea fino alla sua realizzazione tecnica tramite un uso sapiente dei mezzi del linguaggio cinematografico: soggetto, sceneggiatura, riprese, montaggio.
Oltre a promuovere lo sviluppo creativo e le potenzialità dei ragazzi, il laboratorio pone il suo interesse soprattutto sulle buone pratiche e su un uso costruttivo e ragionato degli strumenti di tecnologia digitale; una sorta di media education realizzata attraverso il coinvolgimento attivo dei ragazzi che sono a tutti gli effetti i fruitori e i produttori di contenuti web.
La crescita individuale nelle dinamiche relazionali di gruppo, la comunicazione partecipativa, l’acquisizione di competenze, l’uso della tecnologia attraverso il gioco creativo, sono questi i punti di forza che il progetto intende perseguire; all’interno di un contenitore flessibile ed altamente motivazionale i ragazzi potranno trasportare elementi della loro realtà di appartenenza, rielaborarli, metterli in forma per realizzare una narrazione visiva che possa essere generatore di trasformazione individuale e sociale.
Smart Film è stato sperimentato con grande successo lo scorso anno in due scuole di Fermo e Porto San Giorgio. La partecipazione da parte dei ragazzi è stata alta così come è stato alto il loro indice di gradimento. Gli incontri in gruppo nel laboratorio, che avevano lo scopo di scegliere il soggetto e di decidere la sceneggiatura, ha visto un confronto diretto tra i ragazzi che dialogando su temi di grande importanza per la loro vita (online e offline) come l’accettazione e l’appartenenza, ha prodotto due cortometraggi, uno dei quali ha partecipato al Premio Gaber per le nuove generazioni di Grosseto.
Ciò che è emerso da questa esperienza non è stata solo una forte esigenza di comunicare esprimendosi liberamente ma soprattutto una capacità di affidamento verso l’altro, una lettura puntuale del quotidiano, una ricerca di riconoscimento personale che proprio nel gruppo ed attraverso una disciplina artistica ha potuto emergere in maniera vincente e vera.
L’opportunità di imparare a gestire le basi del linguaggio e le tecniche audiovisive come strumento per l’esplorazione, la comprensione e la comunicazione delle complessità culturali e i problemi nei suoi ambiti di vita è il marchio unico del Progetto Smart Film.